AGI Un consigliere comunale di Sassari senza mascherina ha cantato nel suo locale, 'Le Iene', davanti ai clienti che si abbracciavano e non indossavano dispositivi di protezione, nel penultimo giorno di zona bianca in Sardegna. Il video che immortala la scena, lo scorso fine settimana, ha avuto un'ampia diffusione sul web ed è costato all'interessato una multa e una convocazione in questura. "Ho commesso un errore", ammette all'AGI Daniele Deiana, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia ritratto nelle immagini incriminate.
L'esponente politico ieri è comparso negli uffici della Polizia amministrativa, dove gli sono stati notificati una sanzione di 500 euro per violazione delle norme anti-Covid e la pena accessoria della chiusura del suo locale per cinque giorni. "Non sono stato convocato, mi sono autodenunciato", precisa il consigliere, fornendo una versione diversa da quella della questura di Sassari. "Mi hanno telefonato e sono stato io a dire vengo e mi autodenuncio".
Il video è stato girato da un avventore sabato 20 marzo nel circolo 'Le Iene' di proprieta' del consigliere. Era l'ultimo weekend in zona bianca per la Sardegna, che da lunedì 22 marzo è in arancione: dunque locali aperti solo per l'asporto. Mancavano pochi minuti alla chiusura del circolo: "Sono salito sul palco per cantare una canzone d'amore e i clienti si sono alzati dal loro tavolo e mi hanno accompagnato sulle note degli 883", racconta Deiana. "Erano gli ultimi dieci minuti, mi sono fatto trasportare dalle emozioni, in quel video c'è un imprenditore stanco. Sono provato da questa ennesima chiusura e dal passaggio in zona arancione e volevo salutare i clienti che sono anche tutti miei amici".
Anche in zona bianca le regole erano chiare su distanziamento e utilizzo delle mascherine. Le norme per ristoranti, bar e circoli sono altrettanto severe: per questo in quel video gli abbracci, gli assembramenti e l'assenza di protezione su naso e bocca hanno generato indignazione nell'opinione pubblica. Il locale di 300 metri quadrati accoglie attualmente 60 posti a sedere nel rispetto delle norme anti covid: "Ho sempre rispettato le regole anche se non le condivido pienamente: a Sassari attualmente abbiamo 27 casi di positività, mi sembra assurdo chiudere 1,200 attività per pochi positivi", lamenta il consigliere comunale-imprenditore. "Rispetto le disposizioni, anche se sabato mi sono lasciato andare ad una leggerezza".
"Non merito la gogna cui mi stanno sottoponendo. Mi sono scusato pubblicamente e ho fatto fare i tamponi ai presenti" Daniele Deiana, consigliere comunale di Sassari
I video sui social hanno generato migliaia di condivisioni e altrettanti commenti per lo più di condanna e a poco è valso il videomessaggio di scuse postato prontamente sui social da Deiana. "Non merito la gogna cui mi stanno sottoponendo", si rammarica il consigliere. "Mi sono scusato pubblicamente, ho chiuso il locale volontariamente domenica nonostante le 60 prenotazioni, ho pagato la sanzione e ho fatto fare i tamponi ai presenti pagando di tasca. Su 20 ho già il risultato di 18 e sono tutti negativi. Cos'altro devo fare?".
Ad aggravare la posizione di Deiana nell'opinione pubblica e' il suo ruolo di consigliere nel comune di Sassari per questo molti sui social ne chiedono le dimissioni: "Ho sempre svolto il mio impegno con responsabilità e mi sono sempre battuto per i diritti di tutti", replica l'interessato. "Lavoro 18 ore al giorno per fare il consigliere, ma sono anche un imprenditore e l'errore di sabato l'ho fatto in questo ambito e non come rappresentate delle istituzioni. Nessuno mi ha chiesto di dimettermi, a parte qualche leone da tastiera, ma in ogni caso non lo farò. Ho ricevuto oltre 600 messaggi privati di persone che mi sostengono e che mi hanno espresso solidarietà: percheé dovrei vanificare tutto il lavoro svolto da consigliere per un illecito amministrativo? Non c'e' nessun norma che me lo imponga".
A Sassari uno dei sindaci più severi per restrizioni anti-Covid
I video sono diventati ormai un caso e la storia è finita anche sulla stampa locale: è probabile che nel prossimo consiglio comunale, così almeno si rumoreggia nei corridoi di Palazzo Ducale, il caso sarà oggetto di discussione. Il sindaco Nanni Campus, che si è distinto come uno tra i più severi d'Italia nelle restrizioni contro il Covid, non si è espresso sull'accaduto ma non è escluso che possa farlo in aula: "Non mi dimetto neanche se me lo chiede il primo cittadino", anticipa Deiana. "Mi aspetto che qualche collega consigliere sollevi la questione, ma io ho lavorato bene e l'unico giudice è il mio elettorato dal quale ricevo anche in questo ore attestati di stima".
Deiana non ha mai nascosto la sua posizione critica e solo qualche ora prima dell'episodio nel suo locale aveva rilasciato dichiarazioni contro la decisione del governo di intensificare le restrizioni col passaggio in zona arancione: "Ho il peso come i tanti colleghi imprenditori di lasciare a casa i dipendenti", spiega Deiana. "In queste tre settimane di zona bianca ho fatto investimenti e ora ci ritroviamo di nuovo la serrata. Sono convinto che i numeri ci consentirebbero di tenere aperti i ristoranti e i locali rispettando le regole".