AGI - Zona rossa automatica appena si supera la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti in 7 giorni e weekend rossi in tutta Italia come durante le vacanze di Natale. Sono i principali suggerimenti forniti dal Comitato tecnico scientifico riunito questa mattina per più di tre ore dopo che il governo ha chiesto di valutare nuove misure in considerazione dell'aumento dei contagi dovuti alle varianti.
Secondo quanto si apprende da fonti del Cts, gli esperti avrebbero detto no a un lockdown nazionale. La strada giusta resta il sistema a fasce e gradualità, ma tutte le regole, per ogni livello, vanno inasprite. In particolare, gli esperti hanno insistito sull'urgenza di introdurre una zona rossa automatica quando si supera la soglia dei 250 casi. Una zona rossa che sia però totale, rafforzata, con misure stringenti perché ad oggi in molte realtà non è così.
Il passaggio in zona rossa (non solo scuole chiuse), ha raccomandato il Cts, deve essere quindi automatico e non a discrezione del governatore come prevede ora il dpcm.
Lo scopo è riuscire a riprendere il contact tracing che sarà possibile solo se si raggiungeranno i 50 casi per 100 mila in 7 giorni: questa infatti, hanno osservato gli esperti, è la soglia minima per un completo tracciamento. Di pari passo, però, ha sottolineato il Cts, va estesa il più possibile la vaccinazione per limitare la diffusione delle varianti, sulle quali va anche potenziato il sequenziamento.
I tecnici del Comitato tecnico scientifico hanno tenuto a sottolineare che questi suggerimenti erano stati dati già più volte a partire da gennaio, ma che tali consigli erano rimasti inascoltati.