Lo Sputnik arriva a San Marino, non sarà venduto a italiani
AGI- Arrivati i primi 7500 vaccini russi 'Sputnik V', per la Repubblica di San Marino sarà domani il 'Vaccine day': a 25 operatori sanitari saranno somministrate le prime dosi del siero anti-Covid mentre per la prossima settimana è previsto l'avvio vero e proprio della campagna vaccinale. San Marino è l'ultimo paese europeo ad avviare la profilassi di massa: dopo i sanitari si passerà agli over 75, ai malati cronici, poi la fascia dai 60 ai 74 anni, le forze di polizia, il personale scolastico e infine il resto della popolazione.
L'obiettivo è di vaccinare 400 persone al giorno.
"Da cittadini italiani residenti perlopiù in Romagna ci stanno arrivando richieste per poter comprare le dosi - ha detto Alessandra Bruschi, direttore generale dell'Istituto di sicurezza sociale sammarinese - ma i vaccini saranno somministrati soltanto a sammarinesi secondo le fasce di priorità"
Il governo sammarinese, dopo aver siglato un accordo con l'Italia, ha atteso fino all'ultimo di ricevere le fiale dei prodotti attualmente autorizzati da Ema e Aifa ma poi si è vista costretta a rivolgersi alla Federazione russa.
Lo Sputnik va conservato a - 20°C e va tolto dai frigoriferi trenta minuti prima della somministrazione che va effettuata entro due ore.
Nei prossimi giorni sono attese ulteriori 7500 dosi che serviranno per il richiamo.
"Dovremo essere veloci e massivi", ha concluso Bruschi, col chiaro obiettivo "di prendere a fare sanità e di rispondere a tutti i servizi di cura".