AGI - La figlia e il nipote di Rosina Carsetti, uccisa la sera della vigilia di Natale, in una villetta di Montecassiano, in provincia di Macerata, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio.
La svolta nelle indagini è venuta a più di un mese e mezzo dal delitto per il quale da subito si era sospettato il coinvolgimento dei familiari. I reati ipotizzati nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote della vittima, sono per entrambi di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato e per la figlia di aver ordito e organizzato il delitto.
L’anziana era stata trovata morta nella cucina della villetta di Via Pertini. I rilievi della scientifica erano avvenuti sia all’esterno della casa, dove sul retro c’è una scala che secondo gli avvocati della difesa “è stata usata dal rapinatore per entrare”, sia all’interno, alla ricerca di tracce sui pavimenti.
Secondo gli inquirenti sarebbe coinvolto nell'esecuzione dei delitti anche il marito settantanovenne della donna uccisa, Enrico Orazi, nei cui confronti non sono state adottate misure cautelari personali. Ai tre indagati sono stati contestati ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione della rapina che era stata denunciata come se fosse stata commessa da un uomo mascherato.
Le indagini di natura finanziaria sono state curate dal nucleo di polizia economica finanziara della Guardia di Finanza di Macerata.