AGI - "Volendo ragionare con l'ottimismo della volontà possiamo dire che il piano vaccinale va rimodulato ma che ce la faremo lo stesso. Che alternativa ho, che alternativa abbiamo? L'alternativa e' di metterci a fare la cultura del piagnisteo, una serie di lamentazioni, con scarsi risultati" ha detto Massimo Galli, direttore Malattie Infettive all'ospedale Sacco di Milano, ad Agorà su Rai 3, commentando i ritardi sul fronte dei vaccini.
"Qui - ha osservato - è anche una questione di mercato. L'Unione europea ha avuto garanzie di avere una grande quantità di vaccino a determinate condizioni e adesso c'e' mezzo mondo che probabilmente sta offrendo di più, ma non traggo conclusioni... E poi - ha aggiunto - altra cosa che ci si poteva aspettare, è che impianti anche di grandi aziende farmaceutiche non siano in condizioni di rispondere a tutta questa richiesta con la velocità voluta. Forse poteva essere pensata, e non oggi, qualche alternativa per moltiplicare impianti e ottenere su concessione, pagando, di poter fare quei vaccini anche in altre parti. Queste cose - ha concluso - non sono state fatte, oggettivamente, ma in ogni caso l'ottimismo della volonta' dice che dobbiamo darci da fare sapendo molto bene che più lenti saremo, più rischi correremo".