Tommaso Buti, 54 anni, fiorentino, è l’imprenditore che ha ricevuto il perdono da Donald Trump nel suo ultimo giorno da presidente degli Stati Uniti. L’uomo è piuttosto noto in Italia, soprattutto per il profilo di playboy.
A lui, infatti, le cronache narrano di numerosi flirt, veri o presunti, con alcune tra le donne più belle del pianeta.
Un carnet che annovera tra le altre Claudia Galanti, Beatrice Borromeo ad Anna Falchi. Il nome di Buti compare nell’elenco diffuso dalla Casa Bianca, dove si sottolinea che Buti «non è stato condannato negli Stati Uniti». Tramite la sua legale Valeria Calafiore Healy, l’uomo d’affari ha ringraziato Trump.
«Il provvedimento del presidente americano - sottolinea il suo avvocato in una nota - riguarda ipotizzati reati contro il patrimonio occorsi più di 20 anni fa e per i quali l’imprenditore italiano fu già processato in Italia e alla fine prosciolto dalla Corte di Appello nel 2007. La grazia che gli è stata concessa lo libera dall’ingiustizia che avrebbe continuato a patire se fosse stato costretto a subire un processo una seconda volta sugli stessi fatti per cui era già stato giudicato».
In Italia Buti ha avuto vicende imprenditoriali nel settore della ristorazione e dei locali di lusso. Questioni poi sfociate, in qualche caso, in vicende giudiziarie.
Tra queste, quella relativa alla società “S.Srl”, società con sede a Firenze ed operante nel degli orologi di lusso. Negli Stati Uniti, invece, era stata aperta un’indagine con l’accusa di per frode in relazione ad una catena di ristoranti - Fashion Cafè, con testimonial come Naomi Campbell e Claudia Schiffer - finita in bancarotta.