AGI - Da oggi L'Italia vira in 'rosso' fino al 3 gennaio. Restano chiusi i centri estetici, i bar e i ristoranti, sono aperti i supermercati, i negozi di alimentari e di prima necessità, le farmacie e parafarmacie, i parrucchieri e i barbieri. È possibile uscire di casa solo per "comprovati motivi di lavoro, salute o necessità", sempre portando con sé l'autocertificazione da mostrare in caso di controlli delle forze dell'ordine.
Su tutto il territorio nazionale resta il divieto di spostarsi dalle ore 22 alle ore 5. Oggi questo divieto è esteso dalle ore 22 alle ore 7 di domani mattina. Saranno sempre consentiti (anche nelle ore notturne) gli spostamenti per esigenze lavorative, necessità o per motivi di salute.
È possibile recarsi nella seconde case, ma non fuori dalla propria regione. Si controllerà con attenzione quante persone viaggiano in auto. Va evitato di occupare il posto accanto al conducente, a meno che non si tratti di un convivente, e sul sedile posteriore potranno viaggiare solo due passeggeri muniti di mascherina.
Le disposizioni in vigore prevedono che nei giorni festivi e pre-festivi (31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio e 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all'interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sè i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Già dal 21 dicembre sono vietati tutti gli spostamenti tra le Regioni.
Resta però la possibilità, anche nei giorni di lockdown, di poter rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione, anche se si trova in un'altra Regione. Il cosiddetto 'decreto Natale', approvato dal governo il 18 dicembre, prevede da oggi all'Epifania un solo giorno 'arancione', il 4 gennaio.