AGI - È Giancarlo Coraggio il nuovo presidente della Corte Costituzionale. La sua elezione è avvenuta all'unanimità. Nato a Napoli nel 1940, nominato giudice costituzionale dai magistrati amministrativi, Coraggio è stato in passato presidente del Consiglio di Stato e dallo scorso settembre è vicepresidente della Consulta. Il nuovo presidente rimarrà in carica fino al 28 gennaio 2022.
Nato a Napoli nel 1940, sposato, tre figli, Coraggio è stato eletto giudice costituzionale il 29 novembre 2012 dal Consiglio di Stato, di cui era presidente da gennaio dello stesso anno. Ha giurato il 28 gennaio 2013 e da quella data ha assunto le funzioni di giudice costituzionale.
Laureato in giurisprudenza, procuratore legale nel 1963, magistrato dal '65, Giancarlo Coraggio ha attraversato tutte le giurisdizioni: prima come giudice ordinario, dal 1965 al 1969, poi come sostituto procuratore generale della Corte dei Conti, fino al 1973, successivamente come consigliere di Stato, passando per la presidenza del Tar Marche e di quello della Campania e approdando, nel 2012, al vertice del Consiglio di Stato su nomina dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Coraggio è stato anche giudice sportivo e ha presieduto, dal 2007 al 2012, la Corte di giustizia della federazione gioco calcio. Il 27 dicembre 1996 gli è stata conferita l'Onorificenza di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. All'esercizio delle funzioni giurisdizionali, il nuovo presidente della Consulta ha alternato rilevanti incarichi di collaborazione con diversi Governi della Repubblica: capo dell'ufficio legislativo del ministero della Sanità e del ministero dei Trasporti; capo di gabinetto nel ministero dei Lavori pubblici e in quelli del Lavoro e delle Finanze nonché con i ministri per le Politiche comunitarie e delle Regioni.
Ha collaborato, dunque, a una serie di riforme legislative, tra cui la riforma sanitaria del 1978, la prima legge quadro sul pubblico impiego e quella sui lavori pubblici del 1994. Coraggio e' stato anche Capo dell'ufficio coordinamento amministrativo alla presidenza del Consiglio dei ministri e, dal 1988 al 1992, vicesegretario generale. Numerosi i suoi scritti, in particolare sul diritto e il processo amministrativo. Come giudice costituzionale, Giancarlo Coraggio ha redatto 168 decisioni dal 2013 fino ad oggi.