AGI - “Chi ha già avuto il Covid non si deve vaccinare perché ha degli anticorpi naturali”. Lo ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, infettivologo del Comitato tecnico scientifico, intervenuto a “Radio anch’io”.
“Semmai si dovrà controllare il livello di anticorpi e quando questi dovessero scendere si può considerare una vaccinazione”, ha spiegato Ippolito.
Chi non risponde può usare un altro vaccino
"Non sappiamo quanto dura l'immunità, è verosimile che le persone potranno usare un vaccino diverso. Non è il primo caso - ha precisato - abbiamo già avuto esperienze di altri vaccini per cui le persone che non rispondevano a uno o raddoppiavano la dose o ne usavano un altro ".
In generale, "io credo che tutti dovranno fare la doppia dose di vaccino. E chi non risponde avrà di sicuro un altro tipo di vaccino".
Nessuna priorità alle donne in gravidanza e giovani
"Le donne in gravidanza non rientrano in un criterio di priorità" per la vaccinazione anti-Covid ha detto il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, spiegando che "non sono stati fatti studi ad hoc su donne in gravidanza"
Ippolito si è detto contrario anche all'idea di dare priorità ai giovani. "Da un punto di vista scientifico - ha spiegato - se fossimo in tempo di pace, sarebbe una via utile per ridurre la circolazione. Ma noi siamo in tempo di guerra ed è meglio evitare le morti e i casi gravi".
Vaccino Spallanzani disponibile entro l'estate
Il vaccino anti-Covid dello Spallanzani di Roma "sarà disponibile all'inizio dell'estate, sempre che tutte le fasi vengano rispettate" ha annunciato Ippolito. "Noi avremo dei vaccini opzionati entro l'estate, perché i vaccini non arrivano tutti insieme e non tutti hanno cominciato le fasi di sviluppo contemporaneamente".