AGI - Prosegue il calo della curva epidemica in Italia, con i nuovi casi di nuovo sotto quota 20 mila per la prima volta dal 26 ottobre. I contagi nelle 24 ore sono 19.350 (ieri 16.377) a fronte di 182.100 tamponi effettuati (ieri 130.524) con un calo del rapporto positivi/tamponi pari a 10,62% (ieri era al 12,54%).
Torna a salire invece il numero dei decessi, 785 oggi contro i 672 di ieri, 56.361 in tutto. Ancora giù le terapie intensive, -81 (-9 ieri), 3.663 in totale, mentre e' piu' netto il crollo dei ricoveri ordinari -376 (+308 ieri), e sono 32.811. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Continua il calo degli attuali positivi (-8526 mentre ieri erano -7300) per un totale di 779.945 e cresce, rispetto al giorno prima, di 27.088 unita' il numero dei guariti o dei dimessi che ora tocca quota 784.595. Dei casi il nuovo è sempre la Lombardia la prima regione con 4.048, seguita da Veneto (2.535), Lazio (1.669) e Puglia (1.659). I casi totali sono 1.620.901 (ieri 1.601.554).
"Rispetto a una o due settimane fa situazione in miglioramento. Non vuol dire che sia di tutta tranquillità, tutt'altro". Lo ha detto il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, al punto stampa sulla situazione epidemiologica.
"Abbiamo incidenze ancora elevate - ha aggiunto con un Rt che scende. Rispetto al numero di tamponi siamo di poco al di sopra del 10%. Percentuale che tende ad abbassarsi ma ancora abbastanza critica". Sempre molto alti i decessi: "Purtroppo sappiamo che è ultimo indicatore a calare - ha commentato Rezza - è naturale che abbiamo una scia così lunga".