AGI - A due giorni dall'alluvione che ha colpito la città di Crotone e la sua provincia sono ancora numerosi i disagi che si vivono nel territorio. Nei negozi si continua a spalare fango e a rimuovere detriti e soprattutto merci deteriorate dall'acqua. Le squadre dei Vigili del fuoco di Crotone, con il sostegno delle associazioni di Protezione civile provenienti non solo dalla Calabria ma anche da Puglia, Basilicata e Campania, lavorano senza sosta con i mezzi meccanici per ripulire le strade della città e quelle provinciali, alcune delle quali interrotte come a Strongoli, Melissa, Cirò.
In alcuni quartieri della periferia di Crotone come Poggio Pudano ci sono ancora intere aree non praticabili e gli abitanti fanno fatica persino a uscire di casa. Ci sono torrenti esondati in altre contrade come Fondo Farina a sud della città o Margherita a nord, mentre si sta stabilizzando il corso del fiume Esaro che costeggia popolosi quartieri come Fondo Gesù. Resta interrotta da una frana la strada provinciale che collega il centro cittadino alla località Capocolonna dove vivono decine di famiglie. Cosi' come non e' stata ancora ripristinato il traffico sulla linea ferroviaria Crotone Sibari.
Sorvegliato speciale il ponte sul fiume Neto, lungo la strada statale 106, che a causa della pioggia ha mostrato segni di cedimento anche se l'Anas ha rassicurato sulla percorribilità dopo averne interdetto il traffico ai mezzi pesanti nella giornata di domenica scorsa. Ancora tutti da quantificare i danni all'agricoltura con i campi allagati in gran parte della provincia.
A proposito di danni l'Amministrazione comunale di Crotone, per velocizzare al massimo le procedure relative alla verifica dei danni subiti, ha invitato privati ed attività commerciali e produttive a inviare al Comune documentazione fotografica ed una relazione relativa ai danni stessi che serviranno ad integrare le rilevazioni che gli uffici tecnici comunali e le altre unità di soccorso stanno effettuando in queste ore. Per supportare cittadini e imprese nella redazione delle relazioni tecniche per la stima dei danni, su invito del Comune, si sono resi disponibili i presidenti degli ordini degli ingegneri Antonio Grilletta, degli architetti Danilo Arcuri e del collegio dei geometri Anna Maria Oppido a titolo di volontariato.
Grande solidarietà con i crotonesi colpiti dall'alluvione sta emergendo da più parti se è vero che la raccolta fondi organizzata dal Comune di Crotone in collaborazione con il giornale della città "il Crotonese" ha già raggiunto in due giorni oltre sei mila euro, ma tanti altri bonifici devono essere ancora contabilizzati dagli uffici comunali. In ogni caso il Comune di Crotone ha già chiesto sia lo stato di emergenza che di calamità naturale con apposita delibera, come pure ha fatto la Regione Calabria.
Anche la Caritas della diocesi di Crotone che ha lanciato una raccolta fondi con causale 'emergenza alluvione'. "I fondi - ha sottolineato il direttore don Rino Le Pera - saranno usati come contributi al reddito per i privati e soprattutto per i piccoli commercianti senno' ci ritroveremo da qui a poco con gente ridotta alla fame".