AGI - I bambini della scuola elementare dovranno indossare sempre la mascherina in classe, indipendentemente dalla distanza. È quanto chiarisce oggi in una nota il ministero dell'Istruzione che cita il Comitato tecnico scientifico, interpellato a tal proposito dallo stesso dicastero. Il Cts fa riferimento al dpcm del 3 novembre e spiega che il documento "non indica per il contesto scolastico eccezioni correlate al distanziamento".
A partire dalla scuola primaria, dunque, la mascherina "dovrà essere indossata sempre, da chiunque sia presente a scuola, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalle condizioni di distanza (1 metro tra le rime buccali) previste dai precedenti protocolli", spiega il ministero.
Uniche eccezioni, "i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina". La mascherina - continua il dicastero nella nota - può essere abbassata "per bere, per i momenti della mensa e della merenda".
Per quanto concerne l'attività musicale degli strumenti a fiato e del canto, "limitatamente alla lezione singola, è altresì possibile abbassare la mascherina durante l'esecuzione". Oltre alla mascherina chirurgica, "possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso".
Infine, nelle sezioni di scuola primaria a tempo pieno e di scuola secondaria di primo grado a tempo prolungato, è necessario prevedere la sostituzione della mascherina di tipo chirurgico a meta' giornata, per garantirne l'efficienza. La struttura commissariale sta già provvedendo allo sviluppo delle forniture".
Da oggi sono invece Sono 362 mila, secondo una ricerca di 'Tuttoscuola.com', i docenti costretti ad operare in remoto con i propri alunni a causa delle misure anti covid. Rappresentano il 45% del corpo insegnante e 75 mila sono precari. Faranno lezione a 3 milioni e 700 mila studenti. In aggiunta ai 265mila professori delle superiori, vi sono oltre 33mila docenti delle seconde e terze classi delle scuole secondarie di I grado nelle regioni della fascia rossa (Lombardia, Piemonte e Calabria), nonché altri 63mila insegnanti del primo ciclo e della scuola dell'infanzia bloccati in Campania dall'ordinanza del governatore De Luca.