AGI - L'appuntamento per la protesta dei commercianti bergamaschi è per mercoledì prossimo, dalle 11.30 alle 12.30, quando in cinquanta vestiti di nero si metteranno seduti per terra sul sentierone di Bergamo incrociando braccia e gambe. Quindi per terra saranno stese anche le tovaglie con 6 postazioni, ciascuna con piatto, posate, cristallerie messe a testa in giù.
E' questa l'iniziativa di Ascom Bergamo in collaborazione con Fipe intitolata "#siamoaterra" “per ricordare il valore economico e sociale del settore e chiedere alla politica un aiuto per non morire”.“La situazione è gravissima per il settore dei pubblici esercizi e della ristorazione, tale da richiedere un’iniziativa forte”. Il settore denuncia una situazione allarmante e scenari preoccupanti - hanno rimarcato ad Ascom -. Per la ristorazione e i pubblici esercizi il rischio è quello di un crollo verticale per le conseguenze post-pandemia con previsioni per i prossimi mesi che sono ancora più negative se si pensa alle ultime misure restrittive adottate dal Governo con il dpcm del 18 ottobre".
“Non ci saranno slogan, urla, canti o bandire – conclude l’associazione -, così come è nello stile di Ascom e di Fipe, ma si canterà insieme solo l’inno d’Italia”.