AGI - Dopo la nuova impennata della curva dei contagio e l’invito arrivato da ministero della Salute e Istituto superiore di sanità a restare a casa “quando possibile”, sembrano inevitabili nuove misure restrittive a livello nazionale.
Ma nel frattempo sono molte le Regioni che, seguendo l’esempio della Lombardia, hanno scelto la strada del "coprifuoco". Più o meno rigido.
In Piemonte, vietati gli spostamenti, su tutto il territorio regionale, a partire da lunedì, dalle 23 alle 5 del mattino. "D'accordo con i sindaci del territorio abbiamo cercato di evitarlo intervenendo con misure chirurgiche - spiega il presidente Cirio - ma gli ultimi dati ci costringono a questa decisione". L'ordinanza firmata con il ministro Speranza è in vigore fino al 13 novembre.
A Roma questa è la prima notte dai mesi del lockdown in cui scattano le misure di contenimento del contagio da Covid previste dalla Regione Lazio e dal Campidoglio: il coprifuoco vale dalle 24 alle 5 di mattina ed è accompagnato da una serie di chiusure di alcune piazze della movida maggiormente frequentate dai giovani.
Quattro le piazze transennate dalla polizia locale, dalle forze dell'ordine e dai militari: Campo de' Fiori, Madonna dei Monti, l'isola pedonale al Pigneto e piazza Trilussa a Trastevere. Ma per passare la serata i giovani delle periferie hanno ripiegato sulle piazze di quartiere, meno in vista e meno presidiate.
Prima sera di coprifuoco anche in Campania, con l'incubo dell'annunciato lockdown cui lavora il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, alle prese con posti letto in saturazione e un picco di oltre 2 mila contagi. Un flashmob di protesta rilanciato sui social si è trasformato presto in una ‘marcia’ che ha portato a tensioni con le forze dell'ordine.
In Calabria il coprifuoco – dalle 24 alle 5 - scatterà da mezzanotte di domani e fino al 13 novembre: lo ha deciso la Regione con l'ordinanza numero 79. Resta invece confermata la decorrenza da lunedì 26 ottobre per la didattica a distanza nelle scuole superiori, per la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle università (laddove possibile) e per tutte le altre disposizioni previste in ambito sanitario.
A Palermo stasera è entrato in vigore il divieto di stazionamento, dalle 21 e fino alle 5. L'ordinanza sindacale resterà in vigore fino a domenica in varie zone della città: in centro vigila una task force di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.
Più drastica la ricetta anti Covid del primo cittadino di Messina, Cateno De Luca: coprifuoco notturno (dalle 00.30 alle 5), turni pomeridiani scolastici e nella pubblica amministrazione anche il sabato, smart working al 50% e rifiuto dei nuovi iscritti a scuola se il loro numero è incompatibile con la capienza delle aule e il distanziamento.