AGI - Centri commerciali, non alimentari, chiusi nel fine settimana in Piemonte e didattica a distanza al 50%. Lo ha annunciato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. "L'ordinanza chiude i centri commerciali il sabato e la domenica su tutto il territorio regionale. Rimarrà aperta solo la parte alimentare e le farmacie, i generi cioè di prima necessità".
Adottata anche la didattica mista, in presenza e a distanza, a partire da lunedì, per le scuole superiori del Piemonte. Il provvedimento, contenuto nell'ordinanza che sarà firmata questa sera dal presidente della Regione, Alberto Cirio, riguarderà gli studenti delle classi che vanno dalla seconda alla quinta, circa 135mila ragazzi.
"Le scuole - ha spiegato Cirio - avranno alcuni giorni per adeguarsi e predisporre una didattica a distanza alternata. Alleggeriremo del 50% la presenza degli studenti. La scuola è un luogo estremamente sicuro, ma la stessa sicurezza non sono in grado di garantirla i trasporti".
"La chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica - ha detto inoltre - è una misura anti assembramento molto forte". Per Cirio "quando si è prudenti non si sbaglia mai. Ci sono molto piu' rischi negli assembramenti nei centri commerciali, nelle piazze, piuttosto che in un locale controllato"
"Questa volta dobbiamo essere maggiormente chirurgici nelle nostre decisioni, far pagare a tutti è sbagliato ma bisogna intervenire in maniera chirurgica dove c'è il problema. In Piemonte abbiamo adottato misure di grande rigore, come la chiusura a mezzanotte di tutte le attivita'".
"L'ordinanza è in vigore da venerdiì scorso - ha aggiunto - non e' un coprifuoco come quello della Lombardia, dove non si può uscire di casa, ma si chiudono tutti i bar e ristoranti alle 24. Abbiamo difeso gli orari, perché sono attività che si sono fatti in quattro per la sicurezza e lì i rischi sono davvero contenuti.