AGI - È allerta 'gialla' in 12 regioni italiane per il maltempo. Una vasta area depressionaria, con centro d’azione sul Mare del Nord, sta convogliando masse d’aria fredda ed instabile determinando un progressivo peggioramento del tempo che sta già interessando le regioni del nord e che va via via estendendosi sul centro e parte del sud. Previsti venti forti in rinforze e un brusco calo delle temperature.
Precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, interesseranno Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Campania. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate e forti raffiche di vento. Previsti inoltre, venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte dai quadranti occidentali sulla Sardegna e dai quadranti settentrionali su Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Da qui l'allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, sull’intero territorio di Umbria, Marche, Lazio, Molise e Campania, su parte di Abruzzo e Sicilia.
Risveglio prettamente invernale tra le vallate dell’Alto Adige. La neve in alcune località di montagna ha raggiunto anche i 30 centimetri, in particolare nella zona del lago di Braies e sulle Dolomiti. Pioggia battente da ieri sera a fondovalle e un brusco calo delle temperature anche fino a 10 gradi sia in città che in montagna. Chiuso il versante altoatesino (aperto quello da Bormio) per raggiungere passo Stelvio dove ci sono almeno 20 centimetri di neve. Sul passo Stelvio giovedì 18 è previsto il passaggio del Giro d’Italia. A seconda dell’intensità delle precipitazioni, il limite delle nevicate è compresso tra i 1.200 e i 1.600 metri e la sera è possibile che i fiocchi bianchi cadranno già a 1.000 metri. Nevicate copiose sulle Dolomiti. Restano scarse, invece, le precipitazioni in Val Venosta. Ai 3.328 metri di Cima Beltovo sopra l’abitato di Solda si registrano -10 gradi.
Sempre a causa maltempo è stata annulatta la 'Barcolana', la tradizionale regata che si tiene nel golfo di Trieste, sferzato da bora forte. Le previsioni danno la situaziione in peggioramento. Ad annunciarlo gli organizzatori della manifestazione, dopo le indicazioni venute dalla Capitaneria di Porto. “Di fronte a condizioni meteo marine come quelle odierne - ha commentato il presidente della Svbg, Mitja Gialuz - la gente di mare riconosce la necessità di mantenere gli equipaggi a terra e le imbarcazioni al sicuro. C’è qualcosa di liberatorio nel fatto che il vento batta il Covid: abbiamo superato le difficoltà connesse all’organizzare Barcolana in questo contesto, e a fermarci in questa edizione è stato solo il nostro elemento naturale, il vento”.
Gli organizzatori hanno monitorato l’evoluzione delle condizioni per tutta la notte, lavorato per rinsaldare gli ormeggi, inviato in mare alle 4 del mattino il rimorchiatore e posizionato le boe di partenza alle 4.30 di stamani: alle 5.30 il rimorchiatore è stato collocato all’altezza della Boa 1 con l’obiettivo di misurare il vento in quell’area del Golfo strategica per la regata e fornire da lì le informazioni necessarie alle successive valutazioni sulle condizioni del mare e del vento. Alle 7, nel corso del briefing in Capitaneria di Porto, è stata presa la decisione di annullare la regata.