AGI - Monsignor Alberto Perlasca, per anni figura centrale della Segreteria di Stato vaticano e indicato come la 'gola profonda' nell'inchiesta sui presunti investimenti finanziari illeciti del cardinale Angelo Becciu, si trova nella residenza Santa Marta, la dimora pontificia di Papa Bergoglio.
Lo apprende l'AGI da fonti vicine al religioso.
Monsignor Alberto Perlasca è tra gli indagati dell'inchiesta, partita dalla magistratura della Santa Sede riguardante lo scandalo sulla compravendita di immobili di lusso a Londra - tra cui quello di Sloan Avenue - e sui flussi finanziari dei conti su cui transita l'Obolo di San Pietro.
A febbraio nell'ambito di una perquisizione ordinata dal Promotore di Giustizia, Gian Piero Milano, e dall'Aggiunto Alessandro Diddi, era stato eseguito il sequestro di documenti e apparati informatici presso l'Ufficio e l'abitazione di Perlasca, ex braccio destro di Angelo Becciu all'epoca in cui era Sostituto agli Affari Generali come capo ufficio amministrativo della Prima Sezione della Segreteria di Stato.
Oltre a monsignor Perlasca, che nel frattempo era fuoriuscito dal ruolo diplomatico ed era rientrato nella sua diocesi di Como, sono indagati l'ex segretario di Becciu, monsignor Mauro Carlino, l'ex direttore generale dell'Aif Tommaso Di Ruzza (che a gennaio aveva comunque concluso il suo mandato quinquennale) e tre dipendenti della Segreteria di Stato: Vincenzo Mauriello, Fabrizio Tirabassi e Caterina Sansone.