AGI - Una lettera aperta e dei manifesti contro la 'ndrangheta. Comincia da qui l'impegno del neo consigliere comunale di Reggio Calabria Klaus Davi, massmediologo. Nella città dello Stretto, ancora alle prese con il ballottaggio per l'elezione del sindaco, Davi (candidato a primo cittadino con un suo movimento) riparte dai quartieri di Gallico, Archi, Modena, Ravagnese e Catona, con una serie di manifesti sui muri, ribadendo il proprio impegno contro la criminalità organizzata, che frena le enormi potenzialità del territorio.
"Sono Klaus Davi, già candidato sindaco di Reggio Calabria alla guida di un movimento civico che porta il mio nome e sono in predicato di diventare consigliere comunale di questa splendida città", scrive Davi nella lettera aperta indirizzata agli esponenti dei clan. "Oltre 5.000 cittadine e cittadini - aggiunge - mi hanno consegnato il loro voto e così la loro fiducia. E una delle cose che mi hanno chiesto è di pulire questa città da quello che resta della 'Ndrangheta e tutto quello che rappresenta: narcotraffico, estorsioni, reati ambientali, truffe.... ".
"Per questo - sottolinea il massmediologo - vi chiedo di lasciare questa città. Da un nostro sondaggio il 95% non vuole che siate più qui. Non siete più graditi dalla popolazione. Non lo siete mai stati. Andate dove volete ma questa terra non ha più nulla da darvi. L'avete spolpata, l'avete distrutta, ora basta. Avete distrutto tutto quello che potevate distruggere: economia, commercio, avete costretto i nostri giovani ad andare via. Noi siamo stati eletti per ricostruire un tessuto sociale sano. Per voi non c'è futuro qui. Andatevene. Dove volete, ma andatevene. In fede, Klaus Davi".
Il neo consigliere comunale di Reggio Calabria non è la prima volta che diffonde manifesti contro i boss. Nel 2017 i suoi manifesti affollarono i muri di Milano contro i boss della malavita milanese; sempre nel 2017 ne dedicò altri a Matteo Messina Denaro e Totò Riina a Palermo; a fine 2017 a Buccinasco (provincia di Milano) affisse poster raffiguranti i boss Rocco Papalia, Rocco Morabito, Nicola Assisi e Giuseppe Giorgi. Ora, ricomincia da Reggio Calabria.