AGI - Potrebbero essere più di 400 milioni i litri di acqua sprecati ogni settimana a causa dei servizi igienici del Regno Unito muniti di doppio scarico. Lo hanno scoperto gli esperti Waterwise Project, che hanno stimato la perdita di risorse dovuta agli scarichi doppi. Un report su BBC News spiega le ragioni di tali sprechi.
“I wc a doppio scarico – spiega Andrew Tucker, responsabile dell'efficienza idrica presso Thames Water, la più grande compagnia idrica e fognaria del Regno Unito – sono caratterizzati da due bottoni che consentono di scegliere la quantità d’acqua per ogni smaltimento, in genere da quattro a sei litri. Waterwise stima che tra il cinque e l’otto percento dei servizi igienici provochino perdite, per la maggior parte proprio a causa del doppio scarico”.
Secondo i dati riportati, il problema tenderà a peggiorare con il tempo. “La perdita d’acqua – continua l’esperto – sta attualmente superando la quantità di acqua che dovrebbe essere risparmiata a livello nazionale. E il volume di liquidi sprecati aumenta giornalmente con i lavori di ristrutturazione. Ogni settimana vanno persi oltre 400 milioni di litri, che sarebbero sufficienti a soddisfare le esigenze di 2,8 milioni di persone”.
La maggior parte dei WC a doppio scarico utilizza un sistema a valvola antigoccia, che la Bathroom Manufacturers Association (BMA) ammette essere più soggetto a perdite rispetto al sifone tradizionale. La Thomas Dudley Ltd, uno dei maggiori produttori di impianti idraulici del Regno Unito, dispone di una stazione di prova che si occupa di testare ogni meccanismo con 200 mila risciacqui eseguiti costantemente, impiegando circa quattro mesi.
“Con i sifoni le perdite sono molto rare – commenta Jason Parker, amministratore delegato della ditta – mentre la valvola di scarico potrebbe danneggiarsi dopo una settimana dall’installazione, o un paio d’anni, ma comunque hanno un’aspettativa di durata minore. Credo che il modo migliore per evitare sprechi sia tornare ai sifoni”.
“Anche se le valvole a caduta sono più vulnerabili – sostiene Tom Reynolds, amministratore delegato della BMA – non significa che non possano rappresentare un vantaggio nell’attenzione agli sprechi. Le singole aziende stanno cercando di risolvere la questione, ma c’è anche un altro problema con questo tipo di scarichi: circa il 50 percento dei clienti tende a premere il pulsante errato o a pigiarli entrambi. Questo aumenta drasticamente il volume di acqua non necessaria che viene dispersa invano”.