AGI - “Non ci sono state esplosioni di casi, è una lenta risalita di persone positive che non porta per il momento a intasamenti in ospedale. Il sistema di monitoraggio dà la possibilità di controllare con precisione e tempestività la situazione e di capire se peggiora”. E per il momento la situazione “è sotto controllo”. Lo assicura in un’intervista al Corriere della Sera Alessandro Guerra, direttore aggiunto dell’Oms e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts).
Secondo l'esperto “gli italiani, a differenza di quanto si dice, sono molto disciplinati, a parte qualche episodio isolato di mancato rispetto delle regole” perché “la gente ha capito che non si può scherzare”.
Inoltre, il sistema di ricerca dei contatti – secondo Guerra – “è stato rafforzato con risorse umane e strumentali da ministero e regioni. Siamo il primo Paese per numero di tamponi effettuati, con una logistica molto efficace disposta dal commissario straordinario”.
Però avverte l’esperto sanitario, si devono “individuare subito i focolai per evitare che raggiungano dimensioni tali da dover ricorrere a lockdown. Non credo proprio ci sia il rischio di chiusure totali, però gli italiani dovrebbero dare un’altra prova di collaborazione”, che secondo Guerra sarebbe “scaricare l’app Immuni, la migliore in Europa, la più garantista per la privacy”.
Poi spiega: “Quando ordiniamo un pasto con Internet o acquistiamo un oggetto online allora sì che siamo identificabili e non capisco come mai si debba aver paura di una app che aiuterebbe, invece, a contrastare l’epidemia, specie con l’arrivo dell’autunno che porterà con sé un inevitabile aumento di casi Covid confondibili con l’influenza ordinaria”.