AGI - "Se qualcuno vuole posticipare l'apertura delle scuole lo dica subito, le famiglie hanno tutto il diritto di organizzarsi". Lo ha affermato alla Festa del Fatto Quotidiano la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina.
"Le Linee guida del Cts potevano essere pronte agli inizi di giugno anziché a fine giugno", ha aggiunto la ministra. "Abbiamo voluto ascoltare tutti i soggetti, il ministero non poteva imporre dall'alto linee guida per 40 mila plessi scolastici differenti. Abbiamo voluto ascoltato le raccomandazioni del Cts e abbiamo fatto una corsa a ostacoli".
"Già da aprile - ha sottolineato la ministra Azzolina - con il comitato Bianchi abbiamo iniziato a lavorare a una possibile ripartenza delle scuole a settembre, ma la situazione epidemiologica era in itinere: ci aggiornavamo ogni due settimane, fino a quando il Comitato tecnico scientifico ci ha messo nero su bianco che il metro di distanza doveva essere mantenuto per la riapertura a settembre".
"Sui banchi si è scatenata l'ilarità, ma io non ricordo alcun governo che abbia investito per comprare 2,4 milioni di banchi per ammodernare gli arredi scolastici". Ha poi detto la responsabile del ministero di Viale Trastevere. "Gli arredi non sono una banalità, è bello vedere in tv gli ambienti di apprendimento innovativi delle scuole scandinave, ma quando l'Italia prova a far questo calano le critiche".