AGI - Sono state riaperte l'autostrada e la linea ferroviaria del Brennero, interrotte ieri dopo che Adige e Isarco avevano superato la soglia d'allarme. Resta, invece, fuori servizio in via precauzionale la ferrovia della Val Pusteria tra Valdaora e San Candido.
Sospesa l'evacuazione
Con il rientrato allarme, inoltre, ad Egna è stata sospesa l'evacuazione per 400 persone che possono così tornare nelle proprie abitazioni. Nella notte due turisti tedeschi di 45 e 67 anni sono morti in un incidente stradale con un camion mentre percorrevano con la loro auto la statale del Brennero vicino a Pineta di Laives, percorso alternativo dopo la chiusura dell'autostrada.
Allerta anche per oggi
Il Centro-nord rest, tuttavia, nella morsa del maltempo: per oggi è allerta arancione in Veneto, Alto Adige e Lazio; gialla in Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria.
Le esondazioni
I disagi erano iniziati fin dal mattino di ieri con una coda di 10 chilometri sulla corsia nord dell'Autobrennero tra Bolzano Nord e Chiusa/Val Gardena, a causa del maltempo e di lavori urgenti. Nel pomeriggio la situazione si è aggravata quando l’Adige è straripato a Lana e in Bassa Atesina.
A scopo preventivo i 600 residenti del comune di Egna, dalle vie del centro paese fino alla zona artigianale, sono stati evacuati ed invitati a trovare riparo presso parenti. A disposizione della popolazione è stata messa come alloggio d’emergenza una palestra della scuola media in lingua tedesca.
Il fiume Isarco ha esondato a Chiusa, cittadina dell'omonima valle, e la Protezione civile ha invitato la popolazione a lasciare le strade e le piazze pubbliche, e a portarsi nei piani superiori degli edifici.
In tutto l'Alto Adige si sono verificate frane su numerose strade: chiuse al traffico per frane o esondazioni tre statali, quella del Brennero (SS12) presso Campodazzo, l’Alemagna (SS51) tra Dobbiaco e Carbonin presso Landro e la statale della Valle Aurina (SS621) a Predoi. Riaperte le statali statale del Passo Palade (SS238) e della Val Sarentino (SS501).
Già nella notte tra sabato e domenica sul Trentino-Alto Adige si erano abbattuti violenti temporali che hanno causato smottamenti, frane, allagamenti di scantinati ma anche di alcune strade cittadine. A Cles, in Val di Non, uno smottamento di terra ha colpito la carrozza del treno lungo la ferrovia Trento-Malè, senza causare feriti ma imponendo l'interruzione del servizio. Nella zona di Madonna di Campiglio, in provincia di Trento alcune frane hanno portato alla chiusura della Val Nambrone e della Val Genova bloccando diverse persone nei rifugi.