AGI - Torna a salire il numero dei detenuti reclusi nei 189 penitenziari italiani: alla data del 31 luglio scorso - sono i dati aggiornati dell'Amministrazione penitenziaria - i reclusi nelle carceri del Paese sono 53.619, a fronte di una capienza regolamentare di 50.558 unità.
Il sovraffollamento carcerario resta comunque contenuto rispetto ai mesi precedenti l'emergenza Covid: alla fine di febbraio, infatti, i detenuti erano ben 61.230. In seguito - anche in parte per le misure contenute nel decreto 'Cura Italia', entrate in vigore in marzo, e relative alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico, per chi, condannato per reati non gravi, aveva una pena residua fino a 18 mesi - il numero dei ristretti in cella è sceso a 57.846 (dato al 31 marzo), per poi calare ancora fino a 53.387 detenuti registrati alla fine di maggio. Da giugno, invece, i dati parlano di una tendenza all'aumento, con i 53.579 reclusi al 30 giugno e i 53.619 della fine di luglio.
Dei 53.619 detenuti totali al 31 luglio scorso, 17.448 sono stranieri: in particolare, sono 3.223 i reclusi originari dal Marocco, 2.121 quelli di cittadinanza romena, 2.050 gli albanesi, 1.783 provenienti dalla Tunisia e 1495 i nigeriani. Le donne in carcere sono 2.248 - 31 le detenute madri con 33 bambini in totale - mentre 800 sono i reclusi che godono del regime di semilibertà. Inoltre, su una popolazione carceraria di 53.619 unità, i condannati in via definitiva risultano essere 35.825, mentre 8.904 sono in attesa di primo giudizio.
Tra i penitenziari con un numero importante di reclusi rispetto ai posti regolamentari, quelli della Capitale - Regina Coeli con 1.003 detenuti a fronte di 606 posti, e Rebibbia Nuovo Complesso dove sono recluse 1.415 persone mentre la capienza regolamentare è di 1.150 -, Milano Opera (1.246 detenuti per una capienza pari a 918), Torino Lorusso-Cutugno (dove i detenuti sono 1.369 e i posti 1.058), il Pagliarelli di Palermo (con 1.278 reclusi e 1.182 posti), le case circondariali Poggioreale e Secondigliano a Napoli (dove, rispettivamente, sono ospitate 1.967 e 1.248 persone a fronte di capienze regolamentari di 1.571 e 1.037 unità), e il carcere di Lecce, in cui vivono 1.050 detenuti mentre la capienza è pari a 791.