AGI - Riprende, dopo una giornata di relativa tregua, l'ondata di sbarchi a Lampedusa. Durante la notte si sono registrati sette approdi direttamente sulla terraferma e il soccorso di un barchino nelle acque antistanti l'isola. In tutto sono arrivate 250 persone.
Nell'hotspot di contrada Imbriacola ci sono ora 950 ospiti, a fronte di una capienza massima di 95 persone.
"Garantiremo la tutela della salute pubblica delle nostre comunità locali ma i migranti economici sappiano che non c'è alcuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo l'8 marzo 2020", ha affermato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, in un'intervista al 'Corriere della Sera', parlando di "passi obbligati per gestire l'impatto di un flusso straordinario di sbarchi autonomi di migranti economici reso ancora più complesso dall'emergenza Covid 19".
Lamorgese ha ricordato quindi l'incontro, nei giorni scorsi, a Tunisi con il presidente della Repubblica Kais Saied e il presidente incaricato, il ministro dell’Interno Hichem Mechichi: "Abbiamo concordato per agosto un incremento di rimpatri sui voli bisettimanali già riattivati lo scorso 16 luglio dopo lo stop imposto dal lockdown" e "abbiamo sollecitato anche modalità più flessibili per il rimpatrio, un gesto simbolico da parte della Tunisia, magari anche con l’utilizzo di navi per effettuare un numero consistente di rimpatri".
Il ministro ha spiegato che "tutti i migranti che sbarcano sulle nostre coste sono sottoposti al test sierologico e poi al tampone. La quarantena è obbligatoria per tutti, ma prima di trovare posti dedicati il Viminale deve affrontare mille 'no' che arrivano da comuni e Regioni", sottolinea Lamorgese.