AGI - “Le linee guida non sono intoccabili e niente è imposto: saranno i presidi, sul campo, a dirci se qualcosa va cambiato, e lo aggiusteremo”. In un’intervista a La Stampa il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia dice che con i ministri Speranza e Azzolina “abbiamo concordato che due settimane prima dell’inizio della scuola faremo una ulteriore valutazione”, ma aggiunge con una certa dose di soddisfazione: “Ancora una volta, ha vinto la leale collaborazione tra Stato e Regioni”.
Il ministro afferma anche che “saremo giudicati rispetto alle risorse che arriveranno e a come cambierà la scuola a settembre e lungo tutto il prossimo anno. La sperimentazione degli esami di Stato, intanto – e lo dico da papà di un maturato – ha funzionato bene”. Quanto alle risorse per la scuola, Boccia assicura che “sono già stati stanziati 4,6miliardi, ora se ne aggiunge uno da finanziare con uno scostamento di bilancio che dovrà votare il Parlamento”, ma il ministro sottolinea pure che “bisogna andare indietro di decenni per trovare investimenti così cospicui sulla scuola”.