AGI - Il Papa ha scritto ad Alex Zanardi, definendolo "un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso". La lettera di Francesco e' stata affidata alle pagine della Gazzetta dello Sport. "Attraverso lo sport hai insegnato a vivere la vita da protagonisti" scrive il Pontefice, "prego per lei e la sua famiglia".
"Carissimo Alessandro" si legge nella missiva in cui il Pontefice passa dal 'tu' al 'lei', "la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport hai insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanità. Grazie per aver dato la forza a chi l'aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia. Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca. Fraternamente. Francesco".
La lettera è stata consegnata alla Gazzetta da don Marco Pozza, il prete che con Zanardi ha partecipato alla maratona di New York nel 2010. Secondo quanto riporta il quotidiano sportivo, il Pontefice avrebbe letto e apprezzato l'articolo dal titolo "Nessuna pietà per Zanardi" scritto proprio dal cappellano del carcere di Padova e, in occasione di un incontro a Santa Marta gli ha consegnato il messaggio. "Alex piace molto a Francesco" ha detto don Marco alla Gazzetta, "perché è molto vicino al senso del suo pontificato, perché ha trasformato la disabilità in una grande lezione di umanità e il Papa cerca sempre di restituire autostima a a chi è in difficoltà, perché il vero disabile è chi non ha stima di sé".