Prima condanna a Roma per l'omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso davanti al John Cabot, pub in zona Appio. Il gup Pier Luigi Balestrieri, al termine del giudizio abbreviato, ha inflitto una condanna a 4 anni di reclusione a Giovanni Princi, amico della vittima, accusato di violazione della legge sulla droga.
Princi, che rimane agli arresti domiciliari, avrebbe fatto, secondo l'ipotesi investigativa, da intermediario assieme alla fidanzata di Luca, l'ucraina Anastasiya, nella trattativa, finita in tragedia, per l'acquisto di un quantitativo di marijuana (15 kg in cambio di 70mila euro) con il gruppo di San Basilio, capeggiato da Valerio Del Grosso, l'autore del colpo di pistola che ha ucciso Luca Sacchi, e dal complice Paolo Pirino. Per Princi, il pm Nadia Plastina aveva chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi di carcere.