AGI - Dopo un'iniziale speranza, il mondo della notte romagnola è deluso dal posticipo al 14 di luglio della riapertura delle discoteche. "Ci avete preso in giro - scrive Gianni Indino, presidente Silb Confcommercio Emilia-Romagna - ci avete illuso di poter riprendere anche parzialmente la nostra vita imprenditoriale, ma puntualmente ci avete ancora una volta deluso, non ho più parole per poter definire questo vostro comportamento. Di fatto - aggiunge - si è decretata oggi la morte delle discoteche".
Secondo il leader dell'associazione che tutela i locali da ballo si "continua a giocare sulla pelle degli imprenditori e dei lavoratori. "I gestori dei locali - dice Indino - mi hanno già contattato increduli, la notizia della prossima apertura nuovamente rinviata li ha lasciati sgomenti, la stragrande maggioranza aveva già preparato i locali (mantenendo le indicazioni sanitarie che erano state in qualche modo anticipate) e avevano messo in campo un'azione di comunicazione, di pubblicità, promozione, assunzioni di personale e chiaramente tutto questo verrà cancellato e migliaia di famiglie torneranno nel limbo".
"Mi chiedo solo - conclude il presidente Silb Emilia-Romagna - se siete consapevoli del danno che state creando ad un intero settore e a migliaia e migliaia di lavoratori".
"Questa è un'industria, merita rispetto e dignità, non è una cosa marginale ma è un'attività che vuole il proprio protocollo". Lo afferma la sindaca di Riccione Renata Tosi commentando il posticipo al 14 di luglio della riapertura delle discoteche. Secondo la prima cittadina "ci sono margini di manovra per anticipare al primo di luglio" come ad esempio "la creazione di tanti piccoli privee dove le persone possano stare insieme o intrattenersi ballando, potrebbe essere un'idea. Quello che noi ci auguriamo è che governo e regioni ascoltino gli imprenditori. Quest'estate - conclude - a Riccione si balla".