Il rientro in carcere del condannato è legato all'applicazione del decreto Bonafede, approvato il 9 maggio scorso a seguito delle scarcerazioni di boss avvenute nella fase di emergenza sanitaria
orna in carcere il boss mafioso, condannato all'ergastolo, Antonino Sudato. A quanto apprende l'AGI, Sudato rientra in cella a Secondigliano, dopo la revoca della detenzione domiciliare che gli era stata concessa nelle scorse settimane per il rischio coronavirus.
Il rientro in carcere del condannato è legato all'applicazione del decreto Bonafede, approvato il 9 maggio scorso, e, in particolare, all'iniziativa del Dap, in base alla 'lista' messa a punto dal vicecapo del Dipartimento per l'Amministrazione penitenziaria Roberto Tartaglia a seguito delle scarcerazioni di boss avvenute nella fase di emergenza sanitaria.
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