Oggi sono stati pubblicati i bandi del progetto "Riparti Calabria", che prevedono finanziamenti a fondo perduto, alle piccole e medie imprese, per 120 milioni di euro; domani riprendono le attività degli stabilimenti balneari e sulle spiagge; da lunedì prossimo, 25 maggio, saranno consentite tutte le prestazioni di ricovero presso le strutture pubbliche, private accreditate e private autorizzate, e l’attività intramoenia.
In piena fase 2 la Calabria prosegue, e accelera, sulla strada, abbastanza impervia, della ripartenza e del superamento della crisi economica e sociale, molto profonda, causata da oltre due mesi di blocco in seguito all'emergenza sanitaria del coronavirus.
Una prima risposta arriva dall'apertura del cantiere più grande d'Italia, nel Cosentino, per i lavori del terzo megalotto della 106. Presenti, tra gli altri, il ministro Paola De Micheli, la governatrice Jole Santelli, e l'amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, l'inaugurazione dei lavori è stata salutata da tutti come un ottimo segnale un ottimo auspicio, considerata la concomitanza con i giorni della cosiddetta riapertura del Paese.
E mentre i dati del contagio continuano sempre ad essere molto positivi (da cinque giorni nuovi casi tra 0 e 5 e nessun decesso), la presidente Santelli, alla quale l'opposizione chiede "meno annunci e più fatti concreti", continua a richiamare tutti "ad un grande senso di responsabilità individuale e collettiva. I calabresi, in questi due mesi e mezzo di lockdown e di distanziamento sociale - sottolinea -hanno fatto tanti sacrifici e rispettato come meglio non avrebbero potuto le prescrizioni governative e regionali per il contenimento dell'epidemia. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto e del modo in cui siamo riusciti ad affrontare una crisi sanitaria, sociale ed economica senza precedenti. La Calabria ha scritto una bellissima pagina di responsabilità civile, nel pieno e consapevole rispetto delle regole a tutela della salute di tutti".
Secondo Santelli "eroici sono stati i commercianti che hanno dovuto chiudere le loro attività; eroici sono stati i liberi professionisti, gli operai e gli ambulanti rimasti da un giorno all'altro senza lavoro; ed eroici sono stati gli studenti che hanno fatto fino in fondo il loro dovere pur con le scuole chiuse, gli imprenditori che hanno continuato ad assicurare i diritti dei loro dipendenti, i giornalisti che ci hanno puntualmente informato su ciò che accadeva nella nostra regione e nel resto del Paese. Eroici, straordinariamente eroici, sono stati i nostri medici, i nostri infermieri e tutti gli operatori sanitari che, per quasi tre mesi, hanno combattuto in una trincea pericolosissima pur di continuare a garantire assistenza a una terra che aveva bisogno più che mai di sicurezza e di speranza. Grazie, ancora una volta, a tutti i calabresi che hanno tenuto duro e non si sono arresi".
Ora, però, comincia la fase più importante e, sicuramente, la più difficile. La crisi economica si fa sentire in tutte le cinque province calabrese, nel giorno delle riaperture molti commercianti hanno deciso di tenere le saracinesche abbassate e non sanno cosa fare, e le proteste degli imprenditori, che chiedono sostegni veri e a fondo perduto per fare fronte ai mancati incassi degli ultimi giorni, non accennano a diminuire. Nei giorni della fase 2, insomma, tutti o quasi sono ai nastri di partenza in attesa della spinta, mai come ora davvero necessaria per risalire la china.