È soddisfatto il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, al termine della prima giornata di quello che lui stesso ha definito “servizio di assistenza scolastica”, cioè l’accoglienza in locali comunali di un gruppo di bambini (21 in tutto) di età compresa tra i 3 e i 10 anni, i cui genitori sono tornati entrambi al lavoro dopo l’inizio della fase 2 il 4 maggio scorso.
“Questo servizio – commenta Tiramani - è la risposta alle domande di tante famiglie, che hanno contattato me ed i miei assessori per mettere in evidenza il problema dell’accudimento dei bambini nel momento del riavvio dell’attività lavorativa non volendo esporre i nonni anziani al rischio di contagio, non avendo a disposizione baby sitter, e chiaramente non potendo immaginare di lasciare i bambini da soli a casa per tutto l’orario di lavoro di mamma e papà”.
La prima giornata dell’iniziativa del sindaco-deputato della Lega, con le relative polemiche a distanza con il Ministero dell’Istruzione, che la considera, come ribadito in una nota ufficiale di questa mattina, “in aperto contrasto con il quadro normativo e le disposizioni vigenti per il contenimento della diffusione del Covid-19”, ha attirato nel piccolo centro in provincia di Vercelli gli inviati e le troupe televisive di decine di testate italiane e straniere.
Loro, i bambini, piccoli ignari protagonisti, hanno trascorso la giornata nonostante tutto in tranquillità. Suddivisi in gruppi di 5 (4 per i più piccoli della scuola dell’infanzia) hanno potuto collegarsi per seguire le lezioni on line e fare i compiti e svolto anche un piccola attività ludica, sempre con il mantenimento del distaziamento sociale.
Tutte le superfici delle aule sono state sanificate con i detergenti forniti dall’Amministrazione Comunale almeno una volta all’ora, e prima dei pasti, forniti dalla ditta che gestisce la mensa scolastica. Ogni ora, almeno dieci minuti di finestre aperte per arieggiare i locali, e almeno un lavaggio accurato delle mani dei bambini.
“Le nostre regole sono anche più restrittive da quelle ipotizzate dal Governo per i centri estivi – commenta Tiramani – e garantiscono ai bambini massima sicurezza”.
Domani mattina alle 8 si ricomincia. Forse – dicono a Borgosesia – anche con qualche bambino in più. E sicuramente con qualche riflettore in meno.