Le regioni meno colpite dal coronavirus sono Lazio e Basilicata. I dati dell'Istat e dell'Iss sulla mortalità complessiva del mese di marzo 2020, confrontata con la media degli anni dal 2015 al 2019, registrano per il Lazio un calo dell'8,1% dei decessi e per la Basilicata un calo del 7,2%. Seguono Sicilia (-2,7%), Campania (-1,9%) e Calabria (-1%).
La regione più colpita è la Lombardia con una mortalità superiore del 186%. Seguono Emilia Romagna (+70,1%) e Trentino Alto Adige (+65,2%). Il confronto tra macroregioni spacca in due l'Italia: al nord la mortalità è aumentata del 94,9%, al centro del 9,1%, al sud appena del 2%.
Per quanto riguarda le province la meno colpita è quella di Rieti che registra un calo dei decessi del 16,5%, anche se la rilevazione riguarda solo il 52% della popolazione della provincia. Seguono le province di Matera -11,3%, Roma -9,4%, Palermo -9,2%, Agrigento -8%, Salerno -7,7%, Vibo Valentia -7,2%, L'Aquila -5,4%, Catanzaro, Taranto e Potenza -5%, Ragusa -4,7%, Latina -4,6%, Benevento -4,3%, Viterbo -3,1%, Ascoli Piceno -3%, Catania -1,8%, Frosinone -1,5%, Napoli -0,9%, Gorizia (unica provincia del nord con la mortalità in calo con -0,5%).
Le province più colpite sono Bergamo con un aumento della mortalità del 567,6%, Cremona (+391,8%) e Lodi (+370,6%).