“Fine aprile piuttosto dinamico su buona parte del nostro Paese, grazie al passaggio di alcuni fronti instabili di origine atlantica provenienti dall’Europa nord-occidentale, uno dei quali raggiungerà il Nord Italia nel corso di giovedì e che sarà accompagnato da aria più fredda in quota che favorirà lo sviluppo di rovesci e temporali di forte intensità a ridosso delle aree alpine”.
A confermarlo è il meteorologo Andrea Vuolo di 3bmeteo.com che aggiunge: “Le regioni più colpite saranno come detto quelle del Nord, in particolare l’alta Val Padana e le Prealpi centro-orientali, dove sono attesi locali nubifragi e accumuli di pioggia che potrebbero superare i 50 millimetri entro la tarda serata di giovedì, specie sull’alta Lombardia.
Al Centro-Sud variabilità con schiarite anche ampie alternate ad annuvolamenti più consistenti a partire dal pomeriggio-sera, con possibili piovaschi su Appennino tosco-emiliano e umbro-marchigiano; clima piuttosto mite sul versante adriatico grazie ai venti di caduta dall’Appennino, con valori termici prossimi ai 25 gradi.
Nella notte tra giovedì e venerdì fronte freddo in transito sulla Pianura Padana con ampie schiarite al Nordovest (ad esclusione della Val d’Aosta) e veloci rovesci in attivazione tra bassa Lombardia ed Emilia-Romagna verso Est, ma con miglioramento entro il mattino dove però è attesa un generale rinforzo dei venti da Nordovest; nel pomeriggio-sera di venerdì riattivazione di qualche temporale al Nordest e localmente sull’Appennino centro-settentrionale, con piogge sulla Valle d’Aosta centro-occidentale”.
“Nel weekend è atteso un graduale rinforzo dell’alta pressione sull’Italia con condizioni meteorologiche nel complesso soleggiate o al più con nuvolosità irregolare in transito. Residue infiltrazioni di aria più fresca e instabile alle medie quote dell’atmosfera insisteranno ancora nella giornata di sabato sui versanti orientali della Penisola, che potranno determinare ancora l’innesco di qualche rapido acquazzone o temporale a evoluzione diurna sul Triveneto e sull’Appennino centrale, con locali sconfinamenti fin verso le aree costiere adriatiche.
Poi dal 4 maggio e per buona parte della prossima settimana sembra invece possibile l’arrivo dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centro-occidentale che potrà andare a coinvolgere anche parte dell’Italia, specialmente le regioni tirreniche, il Nordovest e la Sardegna, dove le temperature subiranno un deciso aumento su valori pomeridiani tipici di inizio estate.
Potranno invece rimanere ai margini dell’anticiclone le regioni adriatiche e l’estremo Nordest, interessate da afflussi di aria più fresca e instabile da Nordest legata ad una circolazione depressionaria posizionata sull’Europa orientale; si tratta comunque ancora di una tendenza che dovrà essere confermata più nel dettaglio nei prossimi aggiornamenti” conclude Vuolo.