"In questo tempo nel quale si incomincia ad avere disposizioni per uscire dalla quarantena, preghiamo il Signore perché dia al suo popolo, a tutti noi, la grazia della prudenza e dell'obbedienza alle disposizioni perché la pandemia non torni". Così Papa Francesco introducendo la messa a Casa Santa Marta.
Le parole del Pontefice arrivano nel bel mezzo della bufera sollevata dalla Cei dopo che le nuove disposizioni contenute nel Dpcm riaprono ai funerali (con un massimo di 15 persone) ma non alla celebrazione della messa.
"Non possiamo accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto, la fede deve potersi nutrire alla vita sacramentale", aveva dichiarato la Cei in una nota diffusa domenica sera. "Dopo queste settimane di negoziato che hanno visto la Cei presentare orientamenti e protocolli con cui affrontare una fase transitoria nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie, il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri varato questa sera esclude arbitrariamente - si rileva - la possibilità di celebrare la Messa con il popolo".
Poco dopo, la replica di Palazzo Chigi: "Nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza".
Intanto da Nord a Sud prosegue la protesta dei parroci.