“Sono riuscito a pagare tutti i miei dipendenti, ho mantenuto lo stipendio anche a un mio dipendente con partita iva che aspettava i soldi dal governo, ancora non arrivati. Io ce la farò, ma quante aziende non riapriranno più?”. Lo ha detto all’AGI Achille Cester, imprenditore nel settore della sicurezza nucleare e nel controllo delle attrezzature di lavoro, originario di Pavia ma con aziende in tutta Italia.
“Sono stati fatti molti test sierologici sia a Robbio Lomellina sia a Borgo San Siro, entrambe in provincia di Pavia, - ha aggiunto - e hanno trovato una percentuale di persone che hanno avuto il virus in maniera asintomatica tra il 25% e il 30%”. La stima dei contagiati, secondo l’imprenditore, è dunque molto più alta di quella ufficiale. “La percentuale di contagiati nel nostro Paese è tra i 3 e i 6 milioni di persone”, ha spiegato Cester secondo il quale i dati epidemiologici cominciano a dare risultati confortanti: “Anche i ricoveri stanno calando, sia quelle nei reparti ordinari sia quelli in terapia intensiva, forse anche le cure stanno diventando più efficaci e le persone iniziano a superare anche la fase acuta della malattia”.
Parlando della situazione economica in cui versa il Paese per l'epidemia di coronavirus, Cester ha detto: “Il danno alla nostra economia causato da questo lungo periodo di restrizioni è enorme, ma penso anche alla salute mentale delle persone che stanno diventando insofferenti e intolleranti: non esagero se dico che i miei amici che hanno bambini in casa sono diventati tutti fuori di testa".
“In ogni casa si sta vivendo un dramma immenso - ha aggiunto -, gli stessi ragazzi non sono mica contenti se gli si 'regalano' gli esami di maturità”.
“Io lavoro in tutta Italia, sto continuando a farlo, ma sento di gente che non avrà soldi neppure per fare la spesa”, ha detto l’imprenditore che ha annunciato una manifestazione. “Sto organizzando questa marcia di protesta per domenica prossima - ha raccontato Cester -, tutti in farmacia con regolare ricetta per acquistare ansiolitici e tranquillanti. Per far questo restiamo a casa durante la settimana e usciamo tutti domenica”.
“C’è tanta gente che non dorme più la notte. Io telefono a 5 anziani tutti i giorni per tenerli attivi, parlo di quelli che vivono in casa da soli, che non hanno nessuno”, ha spiegato l’imprenditore.