Le forze di polizia impegnate nelle verifiche sul rispetto delle norme di contenimento del contagio da coronavirus nella giornata di domenica hanno controllato 186.741 persone e 66.538 tra attività ed esercizi commerciali.
Secondo l’aggiornamento diffuso oggi dal Viminale, le persone sanzionate amministrativamente per non aver rispettato le misure sugli spostamenti sono state 11.022 (il 18,7% in più rispetto a sabato), quelle denunciate per avere attestato il falso nell’autodichiarazione 47, quelle denunciate per aver violato la quarantena 25. I titolari di attività o esercenti sanzionati sono stati 115, le attività chiuse 24.
A Roma i controlli più serrati nel weekend da parte della Polizia Locale sul rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del coronavirus tra sabato e domenica hanno portato ad oltre 32 mila verifiche, con 192 illeciti rilevati. Nella sola giornata di ieri sono 113 le infrazioni riscontrate dalle pattuglie, che hanno eseguito circa 13mila accertamenti sugli spostamenti di veicoli e persone a piedi. Oltre 900, invece, i controlli che hanno interessato le attività commerciali, i parchi e le ville storiche.
Nonostante il divieto di accesso ai parchi, alcuni runners ancora vengono sorpresi in queste aree: 6 le persone sanzionate ieri dagli agenti nel parco di Val Cannuta ed un corridore fermato all'interno di Villa Borghese. Ma la maggior parte delle infrazioni continuano ad essere registrate per gli spostamenti privi di un valido motivo . È il caso di un ragazzo che è stato fermato sulla via Pontina, mentre tornava a casa a Pomezia, dopo aver passato la notte dalla fidanzata in zona Magliana o dell'uomo, residente in zona Prati, sorpreso nel quartiere Aurelio con la scusa di recarsi in un supermercato specifico, nonostante stesse circolando in orario di chiusura delle attività.