Sono stati estubati e respirano da soli due dei pazienti trattati a Napoli con Tocilizumab come farmaco off label. I due fanno parte dei 16 contagiati da Covid-19 in terapia intensiva all'ospedale Cotugno e dei 5 trattati con il farmaco prodotto da Roche sulla base dell'intuizione dell'equipe dell'Istituto tumori Pascale guidata da Paolo Ascierto, corroborata dall'esperienza dei medici cinesi, prima dell'avvio oggi della sperimentazione legata al protocollo Aifa.
Ora andranno in un normale reparto di degenza. Il Tocilizumab ha consentito loro di superare le difficoltà respiratorie connesse alla polmonite interstiziale subentrata per il coronavirus.
È invece partita stamattina all'ospedale Pascale la sperimentazione clinica del Tocilizumab. Si lavorerà secondo il protocollo approvato in tempi record da Aifa e dal Comitato Etico in una sinergia tra ricercatori e istituzioni di tutta Italia, passando per l'Università di Modena e l'ospedale Spallanzani.
Il gruppo, coordinato dall'equipe di Franco Perrone, oncologo del Pascale come l'altro oncologo, Paolo Ascierto, il primo in Italia ad avere avuto l'intuizione di trattare il farmaco off label come in Cina, si muoverà su una piattaforma informatica dove vengono raccolti i dati di tutti i pazienti degli ospedali italiani che verranno trattati con il farmaco.
I centri si iscriveranno con una procedura, via Internet, e potranno registrare pazienti da trattare nelle prossime ore e giorni. Sempre tramite la piattaforma partiranno due volte al giorno gli ordini per il farmaco, che la casa farmaceutica Roche che lo produce, spedirà direttamente alle farmacie dei centri. Ci vorranno mediamente 24 ore per il trasporto.