Tutti a casa per impedire il diffondersi del coronavirus rispettando le norme varate dal governo. Si esce per fare la spesa e le attese al supermercato sono lunghe proprio perchè si formano file nel rispetto della distanza di sicurezza. Una volta dentro, ci accorge che uno degli alimenti che va più a ruba in questi giorni è la farina tanto che Coldiretti segnala un +80% degli acquisti.
E' boom infatti, di pane, pasta e dolci fatti in casa per le famiglie italiane. Un modo per cucinare qualcosa di sfizioso avendo più tempo disponibile e per passare lunghi pomeriggi. E anche i tanti Vip costretti a rimanere tra le mura domestiche a causa dei limiti alla mobilità, usano la stessa strategia e si sono scatenati nell'impasto a casa.
Secondo un' analisi di Coldiretti su dati Coop relativa a come sono cambiate le abitudini di spesa e consumo al tempo del Coronavirus, nel carrello della spesa degli italiani, nelle prime due settimane di emergenza Covid 19, ci sono finiti più del solito anche gli altri ingredienti tipici della pasticceria casalinga come lo zucchero che fa segnare un aumento del 28% degli acquisti ed il latte Uht che cresce del 20%.
La cucina e' tornata ad essere il centro della vita quotidiana a partire dalla prima mattina con la colazione e la decisione sul menu, per poi proseguire durante il giorno nella preparazione delle ricette con il contributo dell'intera famiglia e, continua la Coldiretti, il coinvolgimento appassionato dei piu' piccoli. Uno stile di vita piu' salutare anche per la dieta con l'addio ai cibi spazzatura.
"Come documentato dai social - spiega Coldiretti - tra i fornelli ci sono anche molti Vip a partire dalle regine della domenica, Mara Venier e Barbara D'Urso. Ma non mancano anche volti noti come Martina Colombari, Laura Torrisi, Diletta Leotta, Fabio Volo, Belen e la cantante Irene Grandi che reduce dai successi di Sanremo, ha addirittura postato la ricetta tradizionale del ciambellone".
E dagli agricoltori di Campagna Amica arriva proprio l'invito ai Vip e a tutte le famiglie ad inviare le proprie videoricette e le esperienze in cucina nella casella posta@campagnamica.it. Le migliori che verranno pubblicate.
"Se in passato infatti erano soprattutto i piu' anziani ad usare il matterello, memori spesso di un tempo familiare casalingo, adesso - precisa la Coldiretti - la passione si sta diffondendo anche tra i piu' giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di preparazione che hanno riscoperto nella cucina a casa, magari con l'aiuto di moderne tecnologie, anche un modo per impegnare il tempo in attesa della fine della pandemia.
Si cercano con attenzione la farine, magari utilizzando quelle degli antichi grani storici italiani e si provano ricette del passato magari con l'aiuto delle nonne. E per essere in linea con i nuovi modi di stare insieme al tempo del Coronavirus - spiega la Coldiretti - gli chef contadini di Campagna Amica hanno creato una serie di tutorial e corsi online a disposizione di tutti sul sito www.campagnamica.it dove spiegano trucchi e segreti della pasta e dei dolci fatti in casa, dei tempi di lievitazione e delle modalità di conservazione e delle materie prime da utilizzare, dalla farina alle uova, dalle verdure ai formaggi, dalla carne alla frutta.
Restando davanti a fornelli e al tavolo da cucina si potrà quindi fare un viaggio dell'Italia attraverso alcune fra le principali ricette regionali del Belpaese: i ravioli del Plin del Piemonte, gli gnocchetti di spinaci con raspadura della Lombardia, i Balanzoni per Emilia Romagna, la Tortina alle Marasche della Campania, gli gnocchetti Sardi, gli stringozzi del Reatino nel Lazio, il grano grattugiato con suino nero della Calabria, la crostata con marmellata di percoche della Puglia, quella di mostarda di Uva Fragola della Calabria, i cavatelli con burro e salvia della Campania, i maltagliati integrali dell'Umbria, i fagottini di Cavolo nero e salsiccia delle Marche, le tagliatelle al radicchio di Treviso per il Veneto, gli strascinati con i peperoni cruschi della Basilicata e la tuma al miele della Sicilia".
Rimboccarsi le maniche allora, tutti in cucina con il grembiule allacciato per non imbiancarsi di farina e il tablet davanti per leggere le ricette imparando così, qualcosa di nuovo, buono e genuino.
Possono apprendere anche quelli che sanno cuocersi a mala pena un uovo al tegamino . E' il loro momento. Tanto non è consigliato uscire, anzi, salvo motivi ben precisi, non si deve proprio.