Marcello De Vito è di nuovo il presidente dell'assemblea capitolina. In apertura della seduta odierna, la presidente vicaria Sara Seccia ha notificato ai consiglieri: "è cessata nei confronti di Marcello De Vito la sospensione dalla carica di consigliere e presidente. Ha termine quindi il mandato temporaneo del consigliere Roberto Allegretti". La seduta è stata subito sospesa. De Vito è tornato libero dopo l'arresto dello scorso marzo da parte dai carabinieri del Nucleo Investigativo con l'accusa di corruzione in uno dei filoni dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma calcio. La decisione era stata presa dal tribunale di Roma accogliendo un'istanza dell'avvocato Angelo Di Lorenzo. Per lui il processo è stato fissato con rito immediato per il prossimo dicembre.
Tornato in aula, De Vito è stato accolto dagli applausi di parte del pubblico e dei consiglieri al suo ritorno sullo scranno della presidenza dell'Assemblea Capitolina dopo la revoca degli arresti. Prima ha salutato di persona i consiglieri di opposizione e maggioranza. "Heri dicebamus", le sue prime parole di De Vito, in latino, ovvero "dove eravamo rimasti". Poi il presidente ha aggiunto: "E' un piacere e un onore tornare a presiedere questa Aula e ritrovare i colleghi".
De Vito ha avviato i lavori di oggi dell'Assemblea Capitolina ripartendo dall'ordine del giorno prestabilito, ma le opposizioni nei loro interventi gli hanno chiesto di riflettere sulla "opportunità politica" della sua permanenza alla guida dell'Aula visto il processo che lo vede imputato con l'accusa di corruzione in merito al progetto dello stadio della As Roma.
Sia il capogruppo Pd Giulio Pelonzi sia quello di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo sono intervenuti rinnovando "comprensione" e "rispetto" per la vicenda umana ma anche ponendo l'attenzione sul ruolo di garanzia della presidenza d'Aula. De Priamo ha invitato De Vito a riflettere sulla "opportunità politica della sua permanenza come presidente". Da parte sua Pelonzi ha aggiunto: "La stimoliamo pure noi, anche alla luce dell'imminente dibattito sui poteri di Roma Capitale, sull'opportunità di ricoprire il suo ruolo di presidente". La consigliera Cristina Grancio del Gruppo Misto ha invece annunciato che ritirava i suoi ordini del giorno e abbandonava l'Aula in segno di protesta contro la permanenza di De Vito alla presidenza.