In mondo dominato dalla cultura dello scarto deve essere in grado di ascoltare il grido che sale dai poveri. Lo ha sottolineato Papa Francesco nel corso dell'omelia pronunciata durante la messa per la terza Giornata Mondiale dei Poveri. "I poveri sono preziosi agli occhi di Dio perché non parlano la lingua dell’io: non si sostengono da soli, con le proprie forze, hanno bisogno di chi li prenda per mano", ha detto il Pontefice, "Ci ricordano che il Vangelo si vive così, come mendicanti protesi verso Dio. La presenza dei poveri ci riporta al clima del Vangelo, dove sono beati i poveri in spirito". Allora, "anziché provare fastidio quando li sentiamo bussare alle nostre porte, possiamo accogliere il loro grido di aiuto come una chiamata a uscire dal nostro io, ad accoglierli con lo stesso sguardo di amore che Dio ha per loro".