Al momento sono oltre 17.000 gli studenti universitari idonei non beneficiari di un alloggio. E mancano ancora i dati di tante regioni. In testa il Lazio con quasi 5.000 idonei (+ 20% rispetto allo scorso anno). La prima città è 4.000 studenti senza alloggio a Roma, 3.800 a Torino, 2.400 a Milano, 1.700 a Catania. Aumentano le domande ma non gli alloggi: in tutto il Paese, con il nuovo anno, più della metà degli aventi diritto non ha un posto alloggio, e lo scorso anno in 7.500 non hanno percepito la borsa di studio.
La denuncia proviene dal Link-Coordinamento universitario. "In Italia anche quest'anno l'emergenza alloggi è allarmante per gli studenti universitari - spiega Link in un comunicato - con i primi dati dagli enti regionali per il diritto allo studio che configurano un quadro di migliaia e migliaia di studenti privi di alloggio in tutto il paese, con cifre altissime nei grandi centri".
"Al momento - dichiara Camilla Guarino, coordinatrice di Link Coordinamento Universitario - con l'uscita delle prime graduatorie per i posti alloggio, i dati provenienti dalle diverse regioni sulla copertura dei posti alloggio sono estremamente preoccupanti. Vi sono oltre 17.000 studenti e studentesse a cui non viene garantito un posto nelle residenze universitarie pur avendone diritto (il 57% del totale), e parliamo solo di alcune regioni del Paese".
Inoltre non vi è un contestuale aumento del numero dei posti alloggio, con una carenza sempre più strutturale di risorse e una totale assenza di risposte e soluzioni da parte del Governo: "Vi sono ancora 7.500 idonei non beneficiari di borsa di studio dallo scorso anno accademico in tutto il paese, e numerose regioni che non raggiungono ancora la copertura totale degli aventi diritto."
"Risulta chiaro - sottolinea l'esponente del Link - che le risorse messe in campo dalle Regioni e dallo Stato per il diritto allo studio non siano minimamente bastevoli e ci prepariamo a un autunno di mobilitazione in tutti i territori, perché gli studenti e le studentesse sono stanchi di non veder garantiti i propri diritti".
"È necessario - conclude Guarino - un immediato aumento di finanziamenti all'interno della Legge di Bilancio, altrimenti sarà vera e propria emergenza. Abbiamo costruito una proposta di Università del Futuro, in cui chiediamo l'abolizione della figura dell'idoneo non beneficiario di borsa di studio e posto alloggio, in cui vi sia una politica di riconversione degli immobili in disuso e dei beni confiscati alle mafie per avere un numero di alloggi adeguato all'ammontare degli aventi diritto, non per noi, ma per il futuro del Paese. Il Governo deve tornare a investire nel diritto allo studio, ci mobiliteremo in tutto il Paese!".