La drammatica sparatoria nella Questura di Trieste è stata in parte ripresa dalle telecamere che si trovano nell'atrio e all'esterno del palazzo. I video mostrano "fasi estremamente concitate e al tempo stesso drammatiche", ha spiegato il questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, sottolineando che mostrano "la capacità di risposta dell'apparato che è riuscito a rendere inerte e a fermare la persona immediatamente, scongiurando la possibilità che potesse fare danni peggiori".
Le immagini, sequestrate dall'autorità giudiziaria, mostrano il conflitto a fuoco con il personale di guardia seguito all'uccisione dei due poliziotti e il tentativo di fuga di Alejandro Stephan Meran, il 29enne dominicano ora piantonato in ospedale. Il questore ha confermato che "il bilancio avrebbe potuto essere più tragico": "Aveva delle armi in pugno ed era all'interno della Questura, fortunatamente e tragicamente c'eravamo solo noi poliziotti, quindi fortunatamente non erano esposte altre persone".
Il questore ha anche annunciato che chiederà l'encomio per i due agenti uccisi che una settimana fa erano stati protagonisti del salvataggio di un quindicenne che voleva suicidarsi. "Avevano senso del dovere, dedizione, capacità professionale", ha sottolineato.
Intanto le condizioni mediche dell'assassino, piantonato in ospedale, sono stazionarie e non è in pericolo di vita. Ieri sera è stato operato alla mano sinistra ed è ricoverato nel reparto di ortopedia. Il 29enne è ricoverato presso all'ospedale di Cattinara-Trieste in terapia farmacologica e la Polizia penitenziaria ha fatto sapere che "sta adottando tutte le misure più utili per garantire che ci sia la massima sicurezza". Nella stessa struttura si trova l'agente ferito nella sparatoria.
Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha chiesto l'ergastolo per il responsabile. "Dobbiamo dare più forza alle forze dell'ordine che difendono questo Paese, un Paese che con l'immigrazione comincia a cambiare", ha affermato. Il sindaco di Velletri, Orlando Pocci, ha annunciato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali di Matteo Demenego, originario della cittadina laziale, e del collega Pierluigi Rotta.