Una volta un gesuita "mi disse di stare attento nel dare l'assoluzione, perché i peccati più gravi sono quelli che hanno una maggiore 'angelicità': orgoglio, arroganza, dominio. E i meno gravi sono quelli che hanno minore angelicità, quali la gola e la lussuria. Ci si concentra sul sesso e poi non si dà peso all'ingiustizia sociale, alla calunnia, ai pettegolezzi, alle menzogne".
Così Papa Francesco durante il suo viaggio in Mozambico, incontrando in maniera privata un gruppo di 24 gesuiti (il 5 settembre). Il colloquio è avvenuto in Nunziatura, al termine della giornata di impegni del Pontefice. Repubblica anticipa parte del colloquio, la cui versione integrale verrà pubblicata domani sul sito della rivista La Civiltà Cattolica.
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