Una Milano sempre più verde, trasformata in una foresta urbana per combattere lo smog. L'ambizioso obiettivo rientra nel progetto ForestaMi, firmato dall'architetto Stefano Boeri con il via libera del Comune, che prevede di piantare 100 mila nuovi alberi in città entro il 2020. E tra 11 anni il traguardo è fissato a 3 milioni di alberi in più. Un piano che trasformerebbe radicalmente il volto di Milano. Le zone individuate per la piantumazione sono in particolare alcune aree di parcheggio (150 mila alberi) e gli ex scali ferroviari (250 mila).
Si punta a realizzare un grande parco metropolitano, ma il grosso degli alberi verrà piantato fuori le mura cittadine: dall’Abbiatense alle stazioni di Albairate e Abbiategrasso. Ma reciteranno un ruolo da protagonisti anche il parco del Grugnotorto, i terreni della Fondazione Ca’ Granda e le iniziative della Fondazione Cariplo. In città, inoltre, sono previsti numerosi micro-progetti. E sono diverse le aziende private che hanno già aderito.
Attualmente a Milano sono presenti circa 500 mila alberi e 5,5 milioni in tutto l'hinterland, dunque i 3 milioni piantati nei prossimi undici anni significherebbero un incremento di più del 50%. La road map è già tracciata: 100 mila previsti tra quest’anno e l'anno prossimo (da piantare tra novembre e marzo 2020), poi 400 mila entro il 2022, 1,2 milioni nei due anni successivi, fino ad arrivare a completare il percorso nel 2030.
Il progetto è diventato ufficiale ad agosto e a lavorarci è stato un team di ricercatori, coordinati da Maria Chiara Pastore (docente del Politecnico di Milano). Il sindaco, Giuseppe Sala, punta molto su ForestaMi, tanto è vero che ha assunto direttamente le deleghe alla 'Transizione ambientale". Il progetto sarà presentato al "World Forum on Urban Forests", che si terrà il prossimo 21 novembre alla Triennale di Milano.