E' previsto nelle prossime settimane, nella Capitale, un nuovo vertice tra investigatori italiani e kenyoti che indagano sul rapimento di Silvia Romano, la cooperante italiana sequestrata il 20 novembre dell'anno scorso a Chacama, a circa 80 chilomentri dalla capitale Nairobi.
I carabinieri del Ros, coordinati dal procuratore facente funzioni, Michele Prestipino e dal pm Sergio Colaiocco, hanno invitato gli omologhi kenyoti per fare il punto sulle indagini. Si tratta del terzo incontro dopo quelli svolti nelle scorse settimane durante i quali le autorità del Kenya hanno messo a disposizione del team di inquirenti italiani documenti, verbali e tabulati telefonici.
Secondo quanto accertato la ragazza, dopo il sequestro, sarebbe stata trasferita in Somalia dalla banda di criminali comuni cui è stato "commissionato" il rapimento. Per questa vicenda la magistratura kenyota contesta ai tre arrestati, ritenuti gli autori materiali del blitz, anche l'aggravante del terrorismo.