È in corso dalle 5,30 di questa mattina lo sgombero a Bologna del centro sociale Xm24 di via Fioravanti. Alcuni attivisti, gli ultimi, sono ancora sul tetto. L'area dove sorge lo stabile autogestito, che lo scorso 25 luglio aveva ricevuto l'ordinanza di sfratto del Comune, proprietario dell'area su cui sorgeva l'ex mercato ortofrutticolo, è presidiata da blindati della polizia e carabinieri a fare da 'scudo' ai militari in tenuta antisommossa che dall'alba hanno iniziato ad allontanare gli occupanti. Poco dopo è entrata in azione una ruspa, mentre per strada decine di attivisti proseguono il presidio cantando e ballando.
La sua storia è vecchia di oltre 3 lustri. Lo sgombero di oggi, infatti, rappresenta l'epilogo di una storia cominciata 17 anni fa, quando l'amministrazione comunale concesse in via temporanea l'uso dell'edificio ad alcuni collettivi. Negli anni, gli attivisti - completati alcuni lavori - hanno organizzato tutta una serie di attività ma quando è iniziata la riqualificazione della zona è partita la discussione sul futuro di Xm24, proseguita nel tempo senza trovare soluzioni alternative.
Quando anche la convenzione triennale rinnovata nel 2013 è scaduta, la sorte del centro sociale - che ha giudicato non praticabili le alternative proposte - è parsa segnata. Il Comune ha annunciato di volere realizzare, al posto dello stabile, 10 appartamenti di co-housing. Uno sgombero sul quale è intervenuto anche il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Forze dell'ordine impegnate fin dall'alba nello sgombero a Bologna del centro sociale Xm24. Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche ruspe" scrive via Twitter. "Grazie ai decreti sicurezza abbiamo previsto interventi più incisivi contro le occupazioni illegali e pene più severe per chi aggredisce le forze dell'ordine".
Immediata la replica del primo cittadino di Bologna. "Caro ministro Salvini, può occupare meglio il suo tempo e lasciare perdere le ruspe di Bologna. Pensi piuttosto alle ruspe che non ha ancora mandato a sgomberare le occupazioni illegali di CasaPound" scrive su Facebook il sindaco di Bologna Virginio Merola. "Qui a Bologna sappiano benissimo cosa fare per garantire legalità e rispetto: lo facciamo con gli strumenti della buona amministrazione e senza avere bisogno del suo decreto sicurezza bis".