Si è ucciso stamane un allenatore di basket che ai primi di giugno era stato condannato a 5 anni dal tribunale di Cagliari per violenza sessuale nei confronti di una sua allieva minorenne, che aveva meno di 14 anni all'epoca dei fatti. L'uomo, 40 anni, non ha retto allo scandalo e si è tolto la vita nella sua abitazione nel Medio Campidano, nel sud della Sardegna. Il corpo è stato scoperto dai genitori, che hanno subito chiamato 118 e carabinieri. All'arrivo dei soccorsi però non c'era più nulla da fare, l'uomo era già morto.
Secondo quanto scrive Repubblica, l'uomo si era difeso sostenendo che i rapporti con la giovane erano stati consenzienti. L'uomo, inoltre, aveva aggiunto "di non sapere che la ragazzina avesse meno di 13 anni e aveva negato di aver usato la sua influenza di allenatore per convincerla".