E' finito in manette arrestato Alessandro Proto, "truffatore seriale" diventato famoso negli anni passati e avere addirittura pubblicato un libro dal titolo significativo "L'impostore", oltre ad avere accumulato, come spiega la Guardia di Finanza in un comunicato "diversi precedenti penali per truffa e violazioni finanziarie, l'ultima truffa, ai danni di una donna malata di cancro.
L'ordinanza di carcerazione per Proto, informa un comunicato, è stato emesso dal GIP di Como, su richiesta della locale Procura della Repubblica, al termine delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Como. Noto alla stampa per aver millantato affari immobiliari con personaggi di fama mondiale e tentativi di scalate ad imprese di primo piano, nel 2013 Proto era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Milano e poi arrestato per manipolazione del mercato ed ostacolo alle attività degli Organi di vigilanza.
Nei primi mesi di quest'anno la Guardia di Finanza di Como ha passato al setaccio i suoi conti, dopo aver raccolto numerosi elementi di sospetto in merito a svariati prelevamenti effettuati in contanti in uffici postali della città, tra i quali quello ubicato all'interno del Palazzo di Giustizia. E' poi giunta la denuncia di una donna, vittima di una truffa: approfittando delle sue critiche condizioni di salute, Proto è riuscito a estorcerle circa 130 mila euro.
La vicenda è stata resa pubblica da una inchiesta televisiva delle Iene. In seguito a questo, gli approfondimenti investigativi hanno consentito alla Gdf di accertare la fondatezza di quanto segnalato dalla donna, di ricostruire i dettagli della vicenda e di raccogliere numerosi riscontri probatori. Il denaro della donna raggirata, hanno accertato i finanzieri del Nucleo di Como, è stato utilizzato da Proto "in attività speculative su conti di gioco online, al fine di mascherarne la provenienza". I reati per i quali il "truffatore seriale" è stato arrestato sono quelli di truffa pluriaggravata (per via delle gravi condizioni di salute fisica e psichica della vittima) e autoriciclaggio.