I vigili del fuoco di Torino hanno ripescato dal Po un giovane di cui ancora non si conoscono le generalità: è la seconda vittima in due giorni. Sul corpo non presentava segni di violenza, a parte una ferita alla testa compatibile con una caduta.
La polizia sta cercando di accertare se possa trattarsi del 28enne scomparso da 4-5 giorni, amico del 29enne ripescato ieri dal fiume. I due, amici di vecchia data, si erano dati appuntamento a Torino, dove sarebbero arrivati il 28 maggio. Il 28enne doveva partecipare a una conferenza. In città hanno alloggiato in un b&b ma non è ancora chiaro quale fosse il motivo dell'incontro.
"Sui due ragazzi al momento non emergono elementi tali che facciano pensare a delitti", ha detto il questore di Torino, Giuseppe De Matteis, "l'autopsia sarà eseguita nelle prossime ore ma dai primi esami medici si esclude che le ferite apparenti possano aver causato la morte. Di certo i due corpi si trovavano in acqua da 24 a 72 ore". Ciò significa, a meno di clamorose novità, che i decessi sono avvenuti per annegamento".
I due ragazzi sono nati nelle Bahamas ma vivevano in altri paesi: il 29enne ha un permesso di soggiorno austriaco e risiedeva a Vienna, dove frequentava un corso per diplomatici. Il 28enne, invece, è un cittadino canadese e studiava a Londra. Le ultime tracce dei due risalgono a fine maggio.