Sarà revocata la sospensione per l'insegnate palermitana 'rea' di aver permesso che un video realizzato dagli studenti in cui si accostava il decreto sicurezza alle leggi razziali fosse mostrato durante la giornata della memoria. Del caso si è interessato direttamente Matteo Salvini, dopo che si erano scatenate le polemiche di chi vedeva nel provvedimento un eccesso di zelo filogovernativo di un funzionario del provveditorato.
"Tutto è bene quel che finisce bene. Abbiamo avuto un colloquio rilassato e sereno e condiviso il fatto che i ragazzi hanno diritto alla libertà di pensiero e di futuro. Si sta lavorando tecnicamente perché tutto torni a posto" ha detto Salvini davanti alla prefettura di Palermo dove, con il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, ha incontrato Rosa Maria Dell'Aria, dell'Istituto tecnico Vittorio Emanuele,
Salvini ha assicurato che la sospensione di 15 giorni sarà revocata e la professoressa tornerà presto a scuola. "Sono disponibile a fare un'assemblea il prossimo anno" ha aggiunto "dove spiegherò perché la sicurezza di un Paese è la protezione dei confini e un diritto di un padre e di un ministro. Ho sempre però ritenuto esagerato il provvedimento disciplinare nei confronti dell'insegnante".
Poco prima, nell'aula bunker dove partecipava alle cerimonie di commemorazione della strage di Capaci, Salvini aveva definito "un'idiozia totale" accostare il decreto sicurezza alle leggi razziali.
Al suo arrivo a Palermo, il ministro aveva trovato, tra alcuni striscioni di contestazione, anche quelli degli studenti dell'Itc dove insegna la professoressa. "La scuola è libera e i balconi pure" e "Aprite cuori menti e porte", vi si leggeva. La scuola si trova a pochi passi dall'aula bunker, cuore delle iniziative del 27esimo anniversario dalla strage di Capaci. Un sit-in di alunni della scuola e di manifestanti si era formato davanti ai cancelli e il presidente della Camera Roberto Fico, prima di arrivare al corteo partito dall'Ucciardone e diretto all'albero Falcone, si era fermato a parlare con i ragazzi. "Sono qui per ascoltarvi", aveva detto loro.
At termine dell'incontro avuto in Prefettura, l'insegnante ha parlato di "colloquio molto sereno e disteso". "Abbiamo discusso di tante cose, soprattutto della funzione docente" ha detto Maria Rosa Dell'Aira, "è stato messo in rilievo quanto il nostro impegno di docenti sia veramente funzionale alla formazione dei giovani e a potere creare i presupposti perché la società sia giusta, accogliente, tollerante nei confronti degli altri e rispettosa del pensiero di tutti".
"Vogliamo formare giovani che siano attenti ai diritti e ai doveri e che siano consapevoli. E questo pensiero è stato condiviso dai ministri e ben accolto. Sono contenta del confronto e dei chiarimenti. Si sta lavorando per arrivare a una soluzione del problema particolare. Tornerò a scuola il 27"
"La soluzione è già stata individuata" ha confermato il ministro Bussetti dopo l'incontro.